Mangiare bene non dovrebbe essere una gara a chi cucina di più. Spesso il problema non è “sapere cosa fare”, ma avere tempo e organizzazione. Il meal prep, se fatto in modo realistico, può aiutarti a gestire la settimana senza rinunce, con porzioni più equilibrate e meno decisioni dell’ultimo minuto.
La chiave è la sostenibilità: non serve preparare 14 pasti perfetti. Basta creare una base. Un metodo semplice è quello dei “mattoncini”:
- 1–2 fonti proteiche (es. legumi, uova, pesce, carne, tofu)
- 2 contorni già pronti (verdure grigliate, al forno, in padella)
- 1 carboidrato da alternare (riso, farro, patate, pane, pasta)
- 1–2 extra per dare gusto (olio buono, spezie, salsa yogurt, hummus, frutta secca)
In pratica, in 60–90 minuti puoi preparare componenti che poi combini in piatti diversi: insalata di cereali, bowl, piatto unico, panino bilanciato, cena veloce. Un altro trucco è sfruttare la “doppia porzione”: cucini una volta e ne hai due, senza complicarti la vita.
Per evitare la noia, gioca con i condimenti e cambia le consistenze: croccante (semi/frutta secca), cremoso (yogurt/hummus), fresco (limone/erbe), speziato (paprika/curry). Così lo stesso “schema” diventa ogni volta un piatto diverso.
Se vuoi un meal prep adatto ai tuoi gusti, orari e obiettivi, posso aiutarti a costruire una strategia semplice e realistica, che si adatti alla tua routine.

